Alcuni beneficiari GUS alla scoperta del complesso nuragico insieme all’Università di Bochum
Prendere parte ad un progetto di studio e scavi della preistoria? Perchè no?!
Due ragazzi del progetto di prima accoglienza “Emergenza Cagliari“, a S.Antioco (SU), ospiti del circolo ARCI “Il Calderone”, parteciperanno al progetto “Il complesso Grutti Acqua e il suo assetto territoriale all’interno del sistema di insediamento della piana di Canai/Sant’Antioco“.
Djibril e Nari, entrambi di origine maliana, parteciperanno allo studio del complesso nuragico di Grutti Acqua, uno dei siti archeologici dell’isola di Sant’Antioco insieme al team dell’Istituto di Studi Archeologici dell’Università di Bochum, con il Deutsches Bergbau-Museum e con il Dipartimento di Geodesia dell’Università degli Studi di Scienze Applicate di Bochum.
Queste zone cave furono scelte, in epoca preistorica, come ripari, proprio perché vicine ad una piccola catena rocciosa (attorno alla quale appunto si sviluppa l’area nuragica). Sulle pendici sono visibili i resti dell’antico villaggio e dove la vegetazione è più scarna si possono vedere i perimetri murari delle capanne preistoriche.
Insieme a Djibril e Nari anche Peter, Annika, Philipp, Eileen, Lena, Judith, Lucas, Yvonne, Tim, Marie, Clarissa, Barbara, Djibril, Nari, Neno, Francesco, Alessandro, Constance, Thomas: ragazzi tedeschi, austriaci, cechi ed autoctoni, operai, studenti, ricercatori e docenti dell’Università della Ruhr (Bochum), tutti ospiti dell’isola di S.Antioco per lavorare insieme alla riscoperta del patrimonio archeologico sardo.